Siamo molto soddisfati dell’incontro che si è svolto ieri sera a San Vittore Olona. La partecipazione è stata ricca e interessata. Abbiamo incontrato occhi di genitori, di ragazzi e ragazze, di insegnanti e di amministratori pubblici (ringraziamo di cuore il Sindaco di San Vittore Olona Daniela Rossi, l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Colombo e tutta l’amministrazione Comunale per aver creduto e organizzato questa serata) ; tutti interessati all’argomento e piacevolmente sorpresi di scoprire che abbiamo tra le mani una risposta concreta ai bisogni delle nostre aziende che trovano nelle figure professionali sfornate dagli ITS il giusto “match” tra formazione ricevuta e competenze richieste.
Oltre al nostro si sono susseguiti gil interventi di M.R Ramponi di ITS INCOM, S.Pettini di ACOF che hanno presentato il sistema ITS calandolo nel tessuto imprenditoriale dell’Alto Milanese (ICT e SISTEMA MODA) e di Marco Ferrato, docente collaboratore di CENTROCOT che ha tenuto una microlezione in stile ITS sul trattamento del cotone e facendo toccare con mano, letteralmente, quanta innovazione ci possa essere anche nella semplice realizzazione di un tessuto

Sappiamo che è l’inizio di un lungo cammino. Vi promettiamo di non lasciarvi soli.
Ci vogliamo impegnare all’interno della nostra associazione a fornire gli strumenti più adeguati e aggiornati per dare ai nostri ragazzi e alle persone che vogliono riqualificarsi la possibilità di una scelta consapevole.
Siamo consapevoli che il lavoro che ci attende sarà sempre più una necessità che non possiamo rimandare.
Homo Hubilis si batterà per abbattere alcuni pregiudizi che ancora aleggiano intorno al campo delle competenze STEM (Science-technology-Engineering-Mathematics), primo fra tutti il gender gap tra uomini e donne impiegati nei settori tecnici. Se pensiamo a tutto il settore meccatronico per esempio trovare una donna è come cercare una particella di sodio in una bottiglia di acqua….(C’è Neeessssunoooo?) e questa mancanza non crediamo sia figlia di una mancata passione quanto piuttosto ad un retaggio culturale che vede la donna relegata a meri compiti di cura e accudimento.

Il secondo grande muro da abbattere è la convinzione una volta raggiunto il titolo di studio desiderato il percorso sia terminato. Oggi sappiamo che il “life long learning”, la formazione continua per tutto l’arco della vita, sia una necessità oltre che un sano desiderio per poter abitare il mondo di oggi. L’innovazione e la tecnologia viaggiano ad una velocità tale che diventa impossibile non pensare ad un continuo aggiornamento formativo.
Ma siamo convinti, ed in questo gli ITS rispondono alla perfezione alla nostra istanza, che formazione non può essere intesa solamente come mero passaggio di nozioni accademiche ma che ci si possa formare anche “facendo” (learning by doing) e che quindi il lavoro stesso sia da intendersi come esperienza formativa.
Come intendiamo muoverci dunque?
- Offrendo un servizio di orientamento e accompagnamento ai nostri associati
- Rendendoci disponibili ad incontri informativi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Abbiamo bisogno e urgenza di diventare tutti un po’ più hubilis.
Ci risentiamo presto.